Povertà energetica: Il rapporto della IEA indica un percorso verso l'accesso universale all'energia sostenibile
28 giu 2023
A causa dell’impennata delle temperature negli ultimi anni, la domanda di energia per il raffreddamento degli ambienti è aumentata più del doppio rispetto alla domanda energetica complessiva negli edifici. A quest’ultimo si aggiungono l’aumento dei redditi e la crescita della popolazione, che si stima arriverà a toccare i dieci miliardi per il 2050, che hanno determinato inevitabilmente una crescita esponenziale della proprietà di aria condizionata residenziale (AC).
Dei 3,5 miliardi di persone che vivono in climi caldi, solo il 15% circa ha posseduto aria condizionata residenziale nel 2021, con livelli di proprietà ancor più ridotti nell'Africa subsahariana e nell'Asia meridionale. La mancanza di accesso al raffreddamento interno espone gran parte della popolazione mondiale ad alto rischio di stress da calore, con effetti negativi sul comfort termico, sulla produttività del lavoro e sulla salute umana. Tra il 2002-2004 e il 2019-2021, il numero medio annuo di decessi correlati al calore tra le persone di età pari o superiore a 65 anni è aumentato del 61%, raggiungendo una stima di 300.000 o più decessi.
Tuttavia, l'accesso a un raffreddamento efficace ha salvato decine di migliaia di vite; nello stesso periodo, il numero medio annuo di decessi legati al caldo evitati dall'aria condizionata è aumentato di 3 volte, raggiungendo una stima di 190.000 vite salvate all'anno nel periodo 2019-2021.
Alla luce di queste analisi il rapporto IEA presenta una serie di obbiettivi per il 2030 al fine di garantire un’offerta energetica nel contesto del raffreddamento degli spazi. Riassumendo gli obbiettivi principali, quest’ultimi possono essere quelli di rendere pronta per la Carbon Neutrality il 20% dell'area totale degli edifici esistenti a livello globale e tutti i nuovi edifici in costruzione; moderare i set-point di temperatura dell'aria condizionata (AC) nell'intervallo compreso tra 24-25°C; aumentare del 50% l'efficienza media dei nuovi apparecchi di (AC) in tutti i mercati.
A quest’ultime si aggiungono ovviamente ulteriori misure aggiuntive come soluzioni basate sulla natura, una progettazione avanzata degli edifici, ad esempio con finestre a bassa emissività e isolamento adeguato. Tuttavia, garantire un raffreddamento sostenibile, accessibile, resiliente e salutare per tutti coloro che ne hanno bisogno è sia una sfida politica che tecnica. È necessario un pacchetto coerente di politiche supportato dal finanziamento adeguato a livello locale, nazionale, regionale e globale. In questo contesto RETE ASSIST con la propria mission si prefigge di ridurre le barriere del mercato energetico e ottimizzare la gestione dei consumi per i cittadini vulnerabili o in condizioni di povertà energetica.
Le politiche per migliorare l'efficienza energetica dell'AC, come gli standard minimi di prestazione energetica, possono portare a significativi miglioramenti dell'efficienza per ridurre il consumo energetico. L'impegno dei consumatori, attraverso etichettature dei prodotti, può incoraggiare l'adozione delle migliori pratiche, come l'acquisto di (AC) ad alta efficienza e l'utilizzo di temperature di set-point più elevate.