La mappatura dei consumi energetici a Roma rivela disparità nella povertà energetica

Che la povertà energetica sia un problema antecedente alla pandemia da Covid19 è ben risaputo dagli addetti ai lavori. E’ però innegabile che questo fenomeno abbia subito una forte escalation dal 2020 in poi proprio a causa delle ricadute economiche della pandemia e dell’attuale crisi in Est Europa. 

L’incidenza dei costi energetici ha avuto certamente un maggiore impatto su quelle famiglie le cui condizioni economiche-sociali erano già precarie e per le quali la riduzione dei consumi non è stata di certo una scelta ecologista ma piuttosto obbligata, come evidenziato anche dall'ultima ricerca IPSOS.

Ulteriore conferma è giunta dalla ricerca condotta da “Mappa Roma” la quale ha evidenziato le disparità nei consumi energetici tra i diversi quartieri della capitale italiana. Lo studio ha sottolineato come i minori consumi sono registrati proprio in quei quartieri in cui i redditi familiari sono i più bassi mentre i più alti nei quartieri centrali di Roma o nelle ville dell’agro romano.

Le zone con redditi più alti, note come "Città Ricca", e quelle corrispondenti alla "Città Campagna", con case più grandi e maggiori necessità energetiche, registrano consumi elevati. Ad esempio, nelle ville dell'Appia Antica si registrano consumi massimi di 430 kWh, mentre in quartieri come San Lorenzo e Ostiense i consumi si attestano intorno a 134-150 kWh.

Queste disparità energetiche sono state evidenziate analizzando le utenze domestiche, indipendentemente dal fornitore di energia, ma senza tenere in considerazione le dimensioni delle abitazioni.

La mappatura dei consumi energetici a Roma rivela non solo una differenza nella quantità di energia utilizzata, ma anche le possibili implicazioni sociali delle disuguaglianze energetiche evidenziando, se ce ne fosse ulteriore bisogno, l'importanza di adottare politiche e misure per affrontare la povertà energetica e garantire l'accesso a una fornitura energetica sostenibile per tutti i cittadini di Roma. È necessario promuovere strategie che contribuiscono a ridurre le disuguaglianze sociali e a garantire un'equa distribuzione delle risorse energetiche.