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Direttiva Case Green: Verso un futuro edilizio sostenibile

10 giu 2024

La lotta contro il cambiamento climatico richiede sforzi globali e locali, e l’Unione Europea sta assumendo un ruolo di leadership con la Direttiva Case Green. Questa ambiziosa iniziativa mira a rivoluzionare il patrimonio edilizio europeo, riducendo drasticamente le emissioni di gas serra e migliorando l’efficienza energetica degli edifici. Entro il 2050, l’obiettivo è chiaro: zero emissioni per tutti gli edifici esistenti. Questo non solo contribuirà a salvaguardare il nostro pianeta, ma offrirà anche vantaggi economici, creando posti di lavoro e riducendo i costi energetici per milioni di cittadini.


  1. Scopo e Deadline Principali


La direttiva stabilisce scadenze chiare per i paesi membri:

  • 31 dicembre 2025: I piani nazionali di ristrutturazione devono essere presentati alla Commissione Europea, previo coinvolgimento del pubblico.

  • 29 maggio 2026: Gli Stati membri devono recepire la direttiva, implementare un sistema per i passaporti di ristrutturazione e conformarsi ai requisiti e al modello di attestato di certificazione energetica.

  • 2050: L’intero patrimonio edilizio dovrà essere a zero emissioni.


2. Piani Nazionali e Requisiti


Gli Stati membri devono sviluppare piani nazionali di ristrutturazione (Articoli 3-5) che includano:

  • Rassegna del parco immobiliare nazionale: Un'analisi dettagliata dello stato attuale degli edifici.

  • Tabella di marcia: Obiettivi chiari e indicatori di progresso.

  • Rassegna delle politiche: Misure politiche e normative per favorire la ristrutturazione.

  • Norme minime di prestazione energetica: Standard specifici per edifici non residenziali.

La direttiva prevede eccezioni per edifici storici, proprietà delle Forze Armate, luoghi di culto, fabbricati temporanei e strutture con uso limitato e superficie inferiore ai 50 mq.


3. Obiettivi Specifici e Scadenze


Gli obiettivi principali sono suddivisi in fasi:

  • 2028: Tutti i nuovi edifici pubblici devono essere zero-emissivi e dotati di impianti fotovoltaici.

  • 2030: Tutti i nuovi edifici devono essere zero-emissivi; riduzione del 16% del consumo energetico per edifici residenziali; ristrutturazione del 16% degli edifici non residenziali meno efficienti.

  • 2033: Ristrutturazione del 26% degli edifici non residenziali esistenti e meno efficienti.

  • 2040: Eliminazione delle caldaie a gas.

  • 2050: Tutti gli edifici devono raggiungere lo standard zero emissioni.


4. Implementazione Tecnologica e Mobilità Sostenibile


La direttiva promuove l’uso di tecnologie rinnovabili e la mobilità sostenibile:

  • Impianti fotovoltaici: Installazione su tutti i nuovi edifici pubblici e non residenziali con superficie oltre 250 mq entro il 2026, e su tutti i nuovi edifici residenziali entro il 2029.

  • Mobilità sostenibile: Edifici non residenziali con più di 5 posti auto devono avere punti di ricarica per veicoli elettrici e postazioni per biciclette.

  • Passaporto energetico: Introdotto un sistema di passaporti di ristrutturazione entro il 29 maggio 2026, per monitorare e pianificare gli interventi di efficienza energetica.


5. Focus e Scadenze


Riassumendo le principali scadenze:

  • 31 dicembre 2025: Presentazione dei piani nazionali di ristrutturazione alla Commissione Europea.

  • 29 maggio 2026: Recezione della direttiva, introduzione dei passaporti di ristrutturazione e conformità al modello di attestato di prestazione energetica.

  • 2026: Installazione di impianti fotovoltaici su edifici nuovi pubblici e non residenziali con superficie oltre 250 mq, e punti di ricarica per veicoli elettrici in parcheggi non residenziali con più di 5 posti auto.

  • 2027: Installazione di impianti fotovoltaici su tutti gli edifici non residenziali con superficie oltre 500 mq.

  • 2028: Edifici pubblici di nuova costruzione devono essere zero-emissivi.

  • 2030: Riduzione del 16% del consumo energetico degli edifici residenziali e ristrutturazione del 16% degli edifici non residenziali meno efficienti.

  • 2033: Ristrutturazione del 26% degli edifici non residenziali meno efficienti.

  • 2035: Riduzione del 20-22% dei consumi per il parco residenziale.

  • 2040: Eliminazione delle caldaie a gas.

  • 2050: Standard zero emissioni per tutto il patrimonio edilizio esistente.

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